GUALTIERO
A lei soltanto... Ascolta.
Nel furor delle tempeste,
Nelle stragi del pirata,
Quella immagine adorata
Si presenta al mio pensier,
Come un angelo celeste,
Di virtude consiglier.
Piango allora in mezzo all'ira,
Pace ai vinti allor concedo,
E onorato ancor mi credo
Capitano e cavalier...
Se Imogene non m'inspira,
Sono un mostro, un masnadier.
SOLITARIO
Infelice! ed or che speri?
GUALTIERO
Nulla io spero... Ed amo, e peno.
Ma l'orror de' miei pensieri
Questo amor disgombra almeno.
Egli è un raggio, che risplende
Nelle tenebre del cor.
La mia vita omai dipende
Da Imogene, dall'amor.